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Rara intervista al figlio di Michael Jackson

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view post Posted on 4/11/2016, 16:55


In un'intervista al Los Angeles Times, Prince Michael Jackson, figlio del Re del Pop, affronta la sua vita, l'amore per la musica, il rapporto col padre e quello con il gossip e la privacy




Oggi Prince Michael Jackson ha 19 anni e sogna una carriera da produttore e regista, grazie o nonostante quel cognome così difficile da indossare. Prince Michael, infatti, è uno dei tre figli di Michael Jackson, il re del pop morto nel 2009, quando il figlio aveva 12 anni e aveva già vissuto gli onori e gli oneri di essere il figlio di una delle più grandi postar mai esistite. Aveva già dovuto fare i conti con i paparazzi e con un padre che non lesinava a farli uscire mascherati pur di difendere la loro privacy, così come non si era fatto problemi a farli ballare fuori a un balcone in un'immagine ormai iconica e al tempo contestatissima.


"La musica parte importante della mia vita"

È stato il Los Angeles Times a incontrare Prince Michael in una delle rare interviste concesse dal ragazzo che oggi sta cominciando a muovere i primi passi importanti all'interno dello show business, come dimostrato con il primo video diretto per "Automatic", di Omer “O-Bee” Bhatti. Un'intervista in cui il ragazzo parla anche del padre, del loro rapporto che ha dato il la a questa sua passione per musica e cinema, ma anche di come il padre lo abbia più volte messo in guardia da chi l'avrebbe cercato solo per il nome che ha.
La musica è una parte importante della mia vita. Ha modellato quello che sono oggi grazie alla mia famiglia, ma ho sempre voluto cercare un posto nella produzione. Mio padre mi chiedeva cosa avessi voluto fare da grande e la mia risposta era produrre e dirigere

"Non credere a nessuno"



Una vita straordinaria per chi lo vedeva da fuori ma al tempo stesso ordinaria per chi viveva Michael Jackson come un padre e Elizabeth Taylor, per esempio, come nient'altro che la propria madrina, come spiega mentre mostra le foto di famiglia al giornalista nella casa di Hayvenhurst, quella in cui è cresciuto. Oggi cerca di tenere un profilo basso, evitando troppo i social e i luoghi pieni di fotografi e ricorda le parole del padre: "Non credere a nessuno": Suona brutto, ma… un sacco di persone sono motivate da se stesse. Mi disse di non credere a qualcuno solo perché quella che diceva sembrava una buona idea, ma fai le tue ricerche. Ci sono un sacco di persone che vogliono interagire con noi solo per quello che siamo.

Le accuse al padre, cadute sui figli


Prince Michael ha affrontato anche le accuse rivolte negli anni al padre: "Dopo la sua morte siamo stati bombardati da qualunque cosa", comprese le accuse di molestie a minori, abusi sessuali e tutto quello che negli anni si è riversato sul cantante, assolto da ogni accusa, ma nonostante ciò sempre sotto l'occhio dei riflettori, anche oggi, a 7 anni dalla morte: "Fu uno shock, arrivò tutto all'improvviso, ma abbiamo imparato a conviverci semplicemente ignorando tutto".


Le maschere per difendere privacy

Sulle maschere che dovettero indossare da bambini spiega che fu una scelta del padre per tutelare la loro privacy: "Mio padre mi parlò come se fossi un adulto e ci spiegò che i motivi per cui indossavamo quelle maschere era che voleva che avessimo una vita anche senza di lui" e infatti riuscirono anche a circolare da soli per strada grazie a quello stratagemma.

"Porto con me i suoi insegnamenti" "


È stato solo quando ho visto un video di lui che si esibiva e la gente che sveniva e perdeva i sensi che ho capito che il suo lavoro significava molto per un sacco di persone". Oggi il suo impegno è far sì che il padre riviva in quello che fa, usando le metafore che usava lui, al logo usato per la sua nuova attività "cercando di seguire tutti i suoi insegnament

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Fonte: http://music.fanpage.it/rara-intervista-al...e-le-ignoriamo/
 
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view post Posted on 5/11/2016, 09:44
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Questa è l'intervista completa.

Prince Michael Jackson non sa ballare o cantare. In che modo segue le orme del padre

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Quando il nome di tuo padre è Michael Jackson, la gente ha delle aspettative.
I figli delle celebrità inevitabilmente provocano curiosità, ma i bambini di Jackson sono stati oggetto di controllo pubblico senza pari già da prima della loro nascita.
La speculazione sul modo con cui sono stati concepiti. La polemica su un Michael troppo eccitato che mostra l'ultimo nato ai fans adoranti facendolo penzolare da un balcone. Il fascino esercitato dalle maschere variopinte usate dal padre per mantenere il loro anonimato, la frenesia dei media che si è scatenata quando hanno mostrato i loro volti.
L'interesse che riguardava i diritti di proprietà così tanto avvertita quando il loro padre è morto nel 2009 e poi l'abbraccio del dodicenne Prince alla sua addolorata sorella, allora undicenne, al funerale che è stato trasmesso a 31 milioni di persone negli Stati Uniti.
Anche ora molte persone hanno determinate aspettative circa i Jackson e il loro futuro.
E Prince Jackson non sembra affatto preoccupato per questo.
Offrendo una rara visita a Encino, comprendendo anche Hayvenhurst, egli è, a 19 anni, un giovane pronto a programmare il proprio futuro, uno che onora il padre ma non lo imita.
“Tutti pensano che io abbia intensione di fare musica e ballare” dice, ridendo ironicamente perchè, come egli ammette per primo ammette, non è in grado di fare né l'una né l'altra cosa.
Jackson è interessato a produrre spettacoli ma da dietro le quinte.
All'inizio di quest'anno ha prodotto il suo primo video musicale per Omer “O-Bee” Bhatti, Authomatic, e lo ha usato per lanciare la King's Son Productions , un nome che fa riferimento all'incoronazione di suo padre come Re del Pop nel 1980.
Un altro video, per le Sco Triplets seguirà presto.
“La musica è una parte importante delle mia vita. Mi ha fatto diventare ciò che sono a causa della mia famiglia, ma ho sempre voluto andare nella produzione.
Mio padre mi chiedeva cosa volessi fare e la mia risposta era sempre produrre e dirigere”.
Egli parla di suo padre con la facile predilezione di molti figli proprio allo stesso modo con cui passa accanto alle immagini e alle foto di celebrità che tappezzano le pareti di Hayvenhurst come se fossero semplicemente le immagini della sua famiglia.
Il che, naturalmente, è un altro segno della straordinaria vita che per Jackson era normale, una contraddizione che si affretta a riconoscere.
“Per me, queste sono foto di famiglia. E' come: ”Oh, questa è una foto di mio padre con la mia madrina”, dice Jackson indicando un'immagine di suo padre con Elizabeth Taylor.
E questa è il più grande evento per le aspettative di tutti. La cosa che colpisce di più con il passare del tempo riguardo Prince Michael Jackson è quanto egli si riveli come un tipico diciannovenne.
Contagioso, carismatico e spiritoso, con un bel viso tondo e gli occhi scuri, si entusiasma molto di più quando parla dei suoi studi o organizza il fine settimana con suo fratello (film e videogiochi sono sulla lista).
Nonostante voglia intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, preferisce mantenere un profilo basso. Rimane lontano dai blog di gossip e tiene i social media a debita distanza anche se ora è più pronto a buttarsi nella mischia.
L'unica memoria che la sua vita non è ordinaria arriva durante una precedente riunione quando rifiuta di sedersi nel patio del suo ristorante preferito di sushi per eludere i paparazzi.
A volte è difficile accordare questo giovane accomodante con le vistose peculiarità che hanno caratterizzato la sua famiglia per molti anni.
Eppure in questo soffocante pomeriggio d'estate, Jackson è, per molti versi, solo un giovane lanciato verso il business ripercorrendo il cammino del padre.
Sta in piedi nella casa di Encino che è stata della famiglia per quasi un quarto di secolo. La tenuta di due acri conosciuta per la strada su cui sorge, è servita da ispirazione per Jackson.
Anche se la casa principale è in fase di ristrutturazione, la sorella, che ora ha diciotto anni, vive nella foresteria e Prince la visita spesso.
Le tracce di suo padre sono dappertutto.
Michael è vissuto qui nella metà degli anni Ottanta fino al suo trasferimento, nel 1988, a ovest della contea di Santa Barbara nel suo Ranch di Neverland.
Hayvenhurst era un santuario lontano dalla fama che avvolgeva la sua vita, la vastità della quale diventa evidente nel momento in cui si entra nella sala allestita come un museo che Michael ha installato a un secondo livello aggiunto alla costruzione.
Un sacrario a tutti i Jackson che aveva realizzato nei primi anni '80, la stanza è tappezzata con la fama; centinaia di ritratti formano un collage sulle pareti e sul soffitto.

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C'è Michael in posa con ET l'extraterrestre, le riprese di Captain Eo, con Brooke Shields, mentre abbraccia Diana Ross, onorato con una targa in compagnia di Jane Fonda, passando poi per le undici copertine (adesso sono tredici) di Rolling Stone e una miriade di foto delle performances.
In ogni foto un sorriso smagliante è stampato sul viso.
Si tratta di una travolgente esibizione di una superstar mail giovane Jackson non ne è influenzato.
“Penso che la gente lo possa valorizzare molto più di me, Per me, queste sono foto di famiglia”.
Il passato è onnipresente nella vita di Jackson. Il padre aveva voluto così.
Una targa di marmo invita all'entrata nella stanza delle foto di Hayvenhurst, un luogo che si pone come un inno ad altri tempi.
“Speriamo che questo viaggio nel passato, in questa forma suggestiva, possa essere stimolante per la creazione di un domani più luminoso di successo” si legge.
Il passato può avere una funzione complicata soprattutto per i bambini di Jackson e soprattutto per la maggiore.
Jackson non agisce con la spavalderia che spesso si trova nei bambini delle celebrità allevati in una situazione di privilegio, fama e ricchezza, ma non appare neanche ingenuo quando si tratta di come ha intenzione di farsi strada in un'industria circa la quale suo padre lo ha messo in guardia per anni.
“Non fidarti di nessuno”, lo ha ammonito Michael una volta.
“Suona male ma....molte persone sono motivate solo da se stesse” dice Jackson. “Ha detto di non fidarsi di nessuno perchè fare le proprie ricerche da solo è un'idea migliore. Ci sono molte persone che vogliono interagire con me e i miei fratelli solo a causa di ciò che siamo”.
Hayvenhurst è un “luogo sacro” per Jackson, dice, e non solo per la ricca storia di famiglia.
Qui è dove lui e i suoi fratelli sono venuti a vivere per essere confortati dalla nonna dopo la morte del padre.
“E' stato utile. C'erano sedici persone qui” ha detto Jackson, cugini e parenti che hanno abitato la proprietà di Jackson dopo la sua morte. Ci ha aiutato ad alleviare il dolore. Ci svegliavamo nel cuore della notte, preparavamo tortillas e parlavamo”.
Originariamente acquistata dal patriarca Joe al culmine della celebrità dei Jackson 5 nel 1971, Hayvenhurst è stata il primo tentativo di Michael di creare la propria Neverland.. Nei primi anni '80, prima che la sua carriera da solista raggiungesse altezze stratosferiche, l'ha ricomprata da suo padr e ha trascorso due anni rinnovandola.
Il saluto ai visitatori al termine del lungo viale è un cartello nel quale si legge “Coloro che arrivano toccano le stelle”.
Sono stati aggiunti un cinema da trentadue posti e uno stagno in stile giapponese, insieme a un'ala a due piani separata dal palazzo principale in stile Tudor che assomiglia a un piccolo castello Disney, con le sue torrette da favola e la torre dell'orologio”.
Bubbles lo scimpanzè e altri animali esotici hanno avuto questo luogo come casa e le canzoni per gli innovativi album di Michael “Off The Wall” e “Thriller” sono state registrate qui, in uno studio nascosto in un angolo della tenuta.
Mentre Jackson cammina, indica i luoghi in cui lui e i suoi cugini hanno ripreso i loro film d'azione per divertimento.
Nella casa, indica anche la grande biblioteca con i pannelli in legno che serviva come luogo delle riprese.
“Questa stanza di solito significava che eri nei guai” dice, raccontando le severe lezioni ricevute da sua nonna Katherine.
Michael ha lasciato la sua tenuta, che, come egli riferisce, ha incassato quasi due miliardi dalla sua morte, a sua madre e ai suoi figli, con il 20% destinato alla beneficenza.
Ed è qui che, come ha fatto il mondo che ha pianto la scomparsa della grande star, che il dodicenne figlio di Jackson ha dovuto elaborare la perdita e lottare contro le infamie.
“Dopo la sua morte, siamo stati bombardati da tutto” dice Jackson senza mezzi termini.
“Tutto” ha incluso gli scandali che suo padre ha dovuto affrontare, tra cui le numerose accuse di molestie su minori e le montagne di storie sensazionali sul cambiamento del suo aspetto e il comportamento anticonformistico risalente agli anni '80.
Dopo essere stato ossessivamente protetto dal circo mediatico che avvolgeva la vita di Michael, i suoi figli ora si trovano di fronte a tutte le accuse dei tabloid spazzatura che spesso hanno fatto passare in secondo piano la celebrità del padre.
“Ho detto loro “so che sentirete cose di ogni genere ma dovete rendervi conto che queste persone stanno solo cercando di distruggere l'eredità di vostro padre” - ha detto il cugino Taj Jackson.
Come Prince, Paris e il più giovane Prince Michael II sarebbero stati influenzati dalle cose che avrebbero letto o sentito sul loro padre, era l principale preoccupazione della famiglia.
“Sapevo perchè Prince aveva trascorso così tanto tempo con il padre ed era così legato a lui e non credeva a quello che dicevano” dice Taj a proposito delle accuse.
Alla domanda su come lui e i suoi fratelli abbiamo affrontato le accuse, Jackson è schietto: “E' stato uno shock” dice “Tutto è arrivato contemporaneamente. Ma abbiamo imparato a trattare con queste cose ignorandole”.
Jackson respinge molte delle accuse come tentativi di estorsione.
Egli sa che la sua vita è stata, con parole sue, “non convenzionale” ma è in pace con la maggior parte di essa compreso il fatto che la madre biologica di Jackson, Debbie Rowe ha rinunciato ai suoi diritti parentali nel 2001.
I due non hanno un rapporto.

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“Sono molto fortunato ad avere due figure materne nella mia vita, mia nonna e mia cugina Frances. Per quanto riguarda la mia madre naturale, lei è sempre stata più di un'amica e che si occupa di noi” dice. “Si potrebbe dire che tutta la mia vita è stata non convenzionale. Tuttavia mi piace molto ed è tutto quello che ho mai conosciuto”.
Egli comprende le scelte che il padre ha fatto come genitore.
“Mio padre mi ha parlato come a un adulto. Ci ha detto che il motivo dell'uso delle maschere era per fare in modo che avessimo una vita nostra” ha detto Jackson evidenziando che lui e i suoi fratelli potevano spesso uscire indisturbati senza il loro padre perchè erano irriconoscibili.
“Non credo di aver ma pensato se gli altri bambini vivevano come ho vissuto io quando ero più giovane. Ma una volta che ho saputo chi era lui, mi sono reso conto che non era una cosa normale.
Mi ricordo che una volta a Disneyland sono andato alla finestra e c'erano tutti i fans che salutavano e mi scattavano foto. Ho pensato che fosse normale, quindi ho salutato a mia volta. E' stato fino a quando non ho visto un video di lui che si esibiva e la gente che sveniva che ho capito che il lavoro che faceva significava molto per la gente”.
Oggi dedicarsi allo jujitsu è il metodo preferito di Jackson per far fronte alla perdita del padre (si è anche tatuato il logo dell'accademia di jujitsu frequentata sulla gamba.
La partecipazione a incontri specifici sul dolore a cui ha partecipato nel primo semestre del college lo ha aiutato molto.
“Credo che sia una cosa che non si potrà mai superare. Sarà sempre una parte della tua vita che manca” ha detto Jackson.
Il mio metodo di far fronte ad essa è incorporare mio padre nella mia vita in ogni modo – dal mio logo aziendale che ha piccoli elementi di lui, usando le sue metafore e cercando di seguire tutto quello che ci ha insegnato” ha continuato.
Mio fratello e mia sorella hanno fatto in modo diverso ma io ho ottenuto di più così.
Crescendo egli ricorda suo padre che, orgoglioso, gli mostra Thriller e Moonwalker, due dei maggiori approcci lungimiranti ai video di lunga durata e che loro due spesso trascorrevano i pomeriggi guardando films e discutendo di essi.
James Bond e gli horror erano i preferiti condivisi ma hanno guardato anche film epici come King Kong e Il Signore Degli Anelli con l'audio abbassato e Michael che sottolineava diverse scene.
Guardare il suo papà in azione nelle riprese video destinate al This Is It ha rafforzato l'obiettivo della carriera di Jackson.
“In quel momento ho capito che era quello che volevo fare” ha ricordato nel corso di una visita al suo appartamento di Marina del Rey.
“Ho amto l'emozione in esso. Ho potuto parlare con tante persone sul set, con quelli che curano l'illuminazione o l'assistente cameraman. Ho imparato così tanto”.
Mentre frequentava il liceo privato alla Buckley School in Sherman Oaks si dilettava di teatro, ha preso lezioni di recitazione e di produzione del suono, di assemblaggio di set e di lavoro di macchinista e quando si è iscritto alla Loyola Marymount University laurearsi in cinema è stata la scelta più ovvia fino a che non ha cambiato idea.
Ha deciso per il mondo degli affari.
Ci fu un breve flirt con l'essere di fronte alla telecamera. Nel 2013 Jackson ha lavorato come corrispondente famoso per “Entertainment Tonight” e ha fatto il suo debutto come attore con un cammeo nella serie “90210”.
“Non ha molta voglia di essere un attore” ha detto Duane Ervin, uno dei migliori amici di Jackson e suo ex compagno di classe. “Ha sempre voluto essere dietro le quinte”.
Durante il suo primo semestre alla Loyola Marymount, alla fine dello scorso anno, un amico di famiglia di vecchia data, Omer “O-Bee” Bhatti ha fatto ascoltare a Jackson il suo nuovo disco intitolato Authomatic.
Jackson lo ha visto come un'opportunità per lanciare la sua compagnia che fino ad allora non era niente altro che un nome nella sua testa.



Bhatti, un cantante rapper norvegese era un protetto di Michael dopo che la star lo aveva scoperto nella metà degli anni '90.
Michael lo trattava come un figlio e ha persino ospitato lui e la sua famiglia a Neverland (per la gioia dei teorici della cospirazione che circolano in Internet). In realtà Bhatti è l'unica persona a cui Michael abbia insegnato il moonwalk ed è stato parte della famiglia per l'intera vita del giovane Jackson che lo considera un fratello.
L'avvio della società con il progetto di Bhatti era essenziale per Jackson.
Ispirato dalle abbaglianti immagini dei video che hanno confermato Jackson come un fenomeno singolare negli anni '80, hanno trovato idee brillanti per un video dinamico e Jackson si è proposto per produrlo.
A febbraio Jackson aveva registrato la società a responsabilità limitata.
“Ero lì quando ha iniziato a camminare, gli ho cambiato i pannolini e ora sta producendo il mio video?” Bhatti ha scherzato durante una visita a Los Angeles. “E' come un fratello per me ma non avrei mai pensato che avremmo collaborato professionalmente”.
La produzione è stata girata principalmente a Hayvenhurst ma questo non era il piano.
Jackson ha imparato la sua prima lezione sui pericoli della produzione dopo aver realizzato le immagini originali (in un aeroporto e un centro commerciale abbandonato) che hanno rischiato di far esplodere il budget della produzione stessa.
Anche se suo padre ha cercato in tutti i modi di proteggerlo dalla fama, la famiglia di Jackson lo supporta in questa avventura nel mondo dello spettacolo.
“Prince è estremamente intelligente. Sarà un bersaglio perchè la gente crede che sia un privilegiato ed è la cosa più lontana dalla verità” ha detto Taj Jackson.
“Quando cresci avendo intorno a te celebrità per tutta la vita, ci sono due modi in cui può andare per i bambini – possono diventare pieni di pretese o crescere con i piedi per terra e sapere di essere come tutti gli altri. Si tratta di carattere e, per quanto riguarda Prince, suo padre gli ha insegnato questo.

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A Hayvenhurst Jackson è seduto sul bordo di un pianoforte nella vecchia camera da letto di suo padre e le persiane di legno fanno ombra su di lui. L'immagine di Jackson padre, seminascosta nell'ombra, appare come una metafora.
L'idea per la King's Son Production è di realizzare, prima o poi, dei films, qualcosa che suo padre aveva pianificato di realizzare in modo più vigoroso dopo il This Is It. Ha un rapporto di lavoro con la proprietà di suo padre e spera, un giorno, di collaborare a un progetto postumo con la sua società anche se, per ora, non ci sono piani.
Jackson ha recentemente prodotto il suo secondo video musicale per il gruppo delle sorelle brasiliane Sco Triplets (una delle componenti, Thayana, è sposata con Taj) e sta lavorando su un progetto per il nuovo Shriners Hospital for Children che aprirà il prossimo anno a Pasadena.
Ha iniziato il suo secondo anno di studi nel giorno che sarebbe stato il 58° compleanno del padre (un altro segno della guida costante del padre, ha scherzato).
Jackson ha pianificato anche studi di perfezionamento e per il suo business nascente con un lavoro in una società di servizi che lui e un suo compagno di classe hanno organizzato nel campus, società ispirata dalle opere umanitarie che Michael ha fatto con la sua Heal The World Foundation.
“Onestamente, sto solo seguendo la corrente. Sono ancora giovane, le mie idee possono cambiare”, ha detto Jackson. “Ma non potrò mai separarmi da mio padre, è stato un grande esempio. E,in realtà, non ho alcun problema con ciò. Sono orgoglioso di avere il suo nome e di essere suo figlio”.
Jackson si mette in un angolo del santuario dove è circondato da una decina di ritratti di zie, zii e del suo defunto padre.
E' certamente nervoso per dover fare un servizio fotografico, non è qualcosa con cui ho dimestichezza, confida.
Paris fa capolino nella stanza per controllare il fratello, che si siede su un divano e cerca di recuperare il ritardo, prima che i due inizino a scherzare sul suo nervosismo davanti alla macchina fotografica.
“Cerca di stare tranquillo” dice Paris.
Jackson prova ed entrambi iniziano a ridacchiare.

Fonte: www.latimes.com/entertainment/la-ca...-htmlstory.html

Edited by Primrose - 12/7/2021, 10:16
 
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